domenica 24 marzo 2013

Aquadro

Regia: Stefano Lodovichi
Attori: Maria Vittoria Barrella, Lorendo Colombi
Genere: Drammatico

Bolzano. Alberto e Amanda sono due sedicenni, si conoscono durante una gita scolastica e tra loro nasce una storia d’amore. Alberto è un fruitore accanito delle chat erotiche e Amanda per amore, lo asseconda girando un video. Ma il film finisce in rete. 


L’amore ai tempi dello smartphone. Non c’è che dire, le relazioni umane, soprattutto quelle fra adolescenti, oggi, si costruiscono a partire dalla tecnologia. Tutto è sempre fruibile in ogni momento. Anche l’amore. I sentimenti pongono le proprie basi su scambi di numeri di cellulari, account su Skype e sui social network. 
Aquadro, opera prima di Stefano Lodovichi (disponibile in streaming gratuitamente), è stato scelto da Rai Cinema per far parte di “Low Budget”, un progetto editoriale che ha prodotto questo film con pochi soldi e che è stato distribuito direttamente in rete. 
Aquadro è un progetto innovativo, convincente e fresco. Nonostante la trama potrebbe apparire banale, il film funziona perfettamente sotto ogni punto di vista. A partire dal cast giovanissimo ed esordiente. Si pensi ai protagonisti, due giovanissimi talentuosi e molto bravi: Maria Vittoria Barrella (Amanda) e Lorendo Colombi (Alberto). Amanda è un personaggio forte: gioca a hockey su ghiaccio, si tatua una “A²” all’interno di un cerchio come segno dell’unione tra lei e Alberto e si fa filmare mentre fa l’amore. Alberto è un personaggio più introverso, non ha amici e l’unica che crede che lo sia, è una ragazza delle chat erotiche. 
Andando oltre il mero tessuto narrativo, si possono cogliere i profili di una generazione che fa spavento. Con un semplice clic si può rovinare la reputazione di una persona, soprattutto se si tratta di sesso tra giovani e il loro uso dei social media. Tuttavia, allo stesso tempo, gli stessi ragazzi, sono estremamente profondi tanto da farsi tatuare il proprio corpo come segno di un sentimento condiviso. 


A proposito del tatuaggio. A livello semantico, “A²” potrebbe essere la sintesi dell’amore dei due giovani protagonisti. Ma, soprattutto quel cerchio sta a significare una perfezione che, al contempo è un’imperfezione. La coppia ha una conoscenza dell’amore in modo distorto, quello che dovrebbe essere un atto intimo e condiviso tra i due, diventa di dominio pubblico. Ma, contemporaneamente è perfetto, perché nonostante il disagio che vivranno tra i loro coetanei, sono pronti ad affrontarlo (certo non prima di una fiutina con sacco a pelo tra i boschi). 
Non rimane che fare un fragoroso applauso al giovane regista, a chi ha curato la fotografia (tutto sembra tranne che un film italiano), la colonna sonora e agli attori. 
Aquadro è un film di cui ci si innamorerà a prima vista, crudo e delicato ad un tempo. 


Voto: 5/5





2 commenti:

  1. E' così. Un film, se vogliamo, teen, che però non scade nei soliti cliché..Lo dovrebbero vedere tutti!

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