sabato 19 gennaio 2013

This is England

Regia: Shame Meadows
Attori: Thomas Turgoose, Stephen Graham, Joseph Gilgun, Jo Hartley, Andrew Shim, Vicky McClure
Genere: Drammatico

Inghilterra, luglio 1983. Shaun ha dodici anni, vive con la madre. Il padre è morte nella guerra delle Falkland.
A scuola, è beffeggiato dai compagni. Tuttavia, durante l'estate la sua vita cambierà quando incontrerà alcuni skinheads. Avverrà un cambiamento radicale: testa rasata, Dr. Martens ai piedi, camicia a quadri, bretelle e atteggiamento da duro.


Contesto storico. Si inquadra facilmente il periodo storico e il contesto in cui è stato ambientato il film. Era l’Inghilterra di Margaret Thatcher, in cui prevaricava la disoccupazione, l’immigrazione, gli skinheads e la guerra delle Falkland.
Attraverso gli occhi di Shaun. E' un film straordinario perché il regista è riuscito a far rivivere un periodo storico attraverso gli occhi di un dodicenne che è davanti ad un bivio. Continuare la vita di sempre, resa ancora più amara per la perdita del padre, o far parte di un gruppo. Anche se, dipende da che gruppo si sceglie di far parte. Inizialmente, appare tutto un gioco, ci si uniforma al gruppo, si beve qualche birra e si fuma qualche canna. Nasce una vera amicizia, sorta anche da un comune denominatore, ovvero dal degrado, dall'ignoranza e dalla violenza che si concentrano nella periferia inglese.
Per il protagonista, il bravissimo Thomas Turgoose, è tutto nuovo e gli piace questo stile di vita. I ragazzi del gruppo sono fancazzisti e guasconi, ma allo stesso tempo semplici e genuini, passano le loro giornate ad ascoltare musica reggae e ska, bevono fiumi di birra e fumano qualche canna. Però, all'interno del gruppo, c'è qualcuno che è intollerante e razzista, cattivo e aggressivo come Combo, ex galeotto, pronto a mettere su un piccolo esercito di teste rasate per combattere una guerra contro gli stranieri del quartiere. Non tutti aderiscono. Il piccolo Shaun sì, in primo luogo perché mosso dalla voglia di rivendicare la morte del padre, ma soprattutto perché viene catturato dal carisma particolare di Combo, perciò abbandona il pacifico Woody (Joseph Gilgun) e diventa un piccolo teppista.


Brillante e intenso. È un film tosto e al contempo tenero, dal vigoroso ritmo narrativo grazie anche alla  coinvolgente colonna sonora, composta non solo da pezzi reggae, ska o punk, ma anche da melodie (inconfondibili i brani del compositore Einaudi) che arrivano dritti al cuore.
Plauso al regista. Shane Meadows ha diretto questi giovani attori che hanno dimostrato di essere molto bravi. Siamo di fronte ad un’opera eccezionale che fino all’ultima scena sferza un pugno allo stomaco: l’ultimo sguardo del piccolo Turgoose fisso in camera, uno sguardo profondo e penetrante che riassume e dice tutto: non c’è solo rabbia, ma anche speranza, quella che permette di andare avanti, con una maggiore consapevolezza di sé e del mondo che ci circonda.

Voto: 5/5
Pubblicato su Roar Magazine

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